martedì 3 aprile 2012

IL NOSTRO SOS

Di fronte al bivio tra degrado socio-ambientale e sviluppo sostenibile, la Scuola deve assumere il ruolo di protagonista. Essa non può esimersi dal promuovere tra studenti, famiglie e operatori scolastici una maggiore consapevolezza del ruolo che ciascuno può rivestire nella tutela dell'ambiente. La Scuola, veicolo attivo nell'educazione dei cittadini, può diventare il vero “motore” di un cambiamento di prospettiva, con un impegno diretto e qualificato nella tutela delle risorse naturali, dell’aria, dell’acqua e del suolo. Si tratta, in sostanza, di passare dalle parole ai fatti, dall’“educare alla sostenibilità” a “praticare la sostenibilità”. La “Scuola sostenibile”, infatti, è in grado non solo di formare le nuove generazioni a comportamenti più responsabili, ma di sperimentare realmente processi di sostenibilità nel vissuto quotidiano di studenti e operatori scolastici. Per raggiungere tali obiettivi, sono stati individuati i settori cruciali, sui quali può essere misurata la sostenibilità di un Istituto scolastico: energia, rifiuti, alimenti, beni di consumo, responsabilità ambientale.


ENERGIA: il risparmio energetico in un singolo edificio scolastico può essere di migliaia di euro all’anno evitando l’immissione in atmosfera di tonnellate di CO2. E’ indispensabile motivare gli studenti e gli operatori verso una scrupolosa riduzione delle dispersioni termiche e dell’energia elettrica, senza rinunciare al comfort. La Scuola, inoltre, deve impegnarsi nel sostenere la mobilità sostenibile di studenti, insegnanti e operatori scolastici, in modo da ridurre gli impatti ambientali, sociali ed economici generati dall’uso di veicoli motorizzati privati. Sarà incentivato il raggiungimento della sede scolastica a piedi, in bicicletta, con mezzi di trasporto pubblico oppure con mezzi privati condivisi (es. car pooling).

RIFIUTI: il riciclaggio di carta, lattine, vetro, plastica, umido e batterie, può raggiungere livelli di efficienza notevoli attraverso un’adeguata motivazione di studenti, insegnanti e operatori della Scuola e una distribuzione capillare dei punti di raccolta. Il rispetto delle modalità di raccolta dei diversi materiali di rifiuto sarà garantita non solo da insegnanti e operatori scolastici ma anche, e soprattutto, dal referente ambientale eletto dagli studenti in ciascuna classe.

ALIMENTI: la qualità del cibo e delle bevande che vengono giornalmente distribuite a Scuola non riguarda solamente la salubrità dei prodotti e la salute dei consumatori. Com’è ormai noto, l’utilizzo indiscriminato di ingredienti di pessima qualità organolettica (es. olio di palma, ovvero olio vegetale) in numerosissimi alimenti, non determina solamente gravi problemi alla salute (come più volte ribadito anche dall’OMS), ma contribuisce in modo determinante alla distruzione delle foreste tropicali e alla perdita di biodiversità nel pianeta. Indonesia, Malesia, Papua Nuova Guinea, Messico, Brasile e tanti altri paesi tropicali hanno visto ridurre drasticamente nell’ultimo decennio le loro foreste tropicali, sostituite da coltivazioni di palma da olio. La Scuola deve vigilare sulla scelta degli alimenti e delle bevande distribuite al suo interno perché siano salubri e più rispondenti a requisiti di responsabilità ambientale.

MATERIALI DI CONSUMO: la Scuola quotidianamente consuma carta, plastica e altri materiali dei quali molto spesso è ignota la provenienza. In particolare la carta (fotocopie, moduli, registri, ecc.) rappresenta sicuramente il bene di consumo più utilizzato. Fino ad oggi, tuttavia, a parte un tentativi spesso poco efficaci di raccolta differenziata, poco è stato fatto verso un uso responsabile della carta. La Scuola può richiedere al fornitore una certificazione di origine della carta (FSC, PEFC, ecc.), in modo da assicurarsi che essa non sia stata prodotta con pasta di cellulosa proveniente da foreste tropicali. Le stesse foreste che, una volta distrutte, forniscono superfici utili alla piantagione di palma da olio. I docenti, inoltre, chiederanno alle Case Editrici, in fase di adozione dei testi scolastici, la certificazione di origine della carta. Anche l’acquisto di saponi e detergenti deve essere indirizzato verso prodotti “sostenibili al 100%”, senza potenziale azione nociva o allergenica e non testati su animali.

RESPONSABILITÀ AMBIENTALE: la Scuola per dimostrare la propria responsabilità ambientale può sostenere azioni e iniziative dirette alla conservazione delle risorse naturali e della biodiversità. Ad esempio, può adottare meccanismi di compensazione degli impatti sull’ambiente mediante l’acquisto diretto di porzioni di foresta equatoriale ai fini della conservazione. In passato il Liceo Montanari ha contribuito all’acquisto di diversi ettari di foresta tropicale in Ecuador attraverso il “Progetto Biodiversità”.

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