Di fronte al bivio tra degrado socio-ambientale e sviluppo sostenibile, la Scuola deve assumere il ruolo di protagonista. Essa non può esimersi dal promuovere tra studenti, famiglie e operatori scolastici una maggiore consapevolezza del ruolo che ciascuno può rivestire nella tutela dell'ambiente.
venerdì 13 aprile 2012
"LETTERA TIPO" DA SPEDIRE ALLE DITTE CHE COMMERCIALIZZANO PRODOTTI CONTENENTI OLIO DI PALMA
ECCO UNA "LETTERA TIPO" DA SPEDIRE ALLE DITTE CHE COMMERCIALIZZANO PRODOTTI CONTENENTI OLIO DI PALMA! DIFFONDETELA E SPEDITELA VIA MAIL O VIA POSTA! Carissimi,
sono Nome Cognome, un consumatore abituale dei vostri prodotti della linea " X Y".
Anche nella mia famiglia (siamo …. 3-4-5?) da sempre utilizziamo i vostri prodotti.
Tuttavia, dato che sono stato recentemente informato circa i gravissimi danni ambientali arrecati dalle industrie alimentari e del legno nei paesi tropicali e non avendo più intenziione di sentirmi “complice” di tali disastri, mi sento in dovere di chiedervi un impegno maggiore nel settore della salubrità dei prodotti e della responsabilità ambientale.
Ho notato, in particolare che i prodotti da voi commercializzati contengono "olio vegetale" (o “grassi vegetali”) ... cioè olio di palma!
Se così non fosse, indichereste in etichetta “olio di mais”, “olio di girasole”, “olio di oliva” ... o no?
Sapete quanto costa in termini ambientali l'uso dell'olio di palma nei prodotti alimentari e se vi fosse sfuggito, vi invito a visionare il seguente documentario sulla distruzione delle foreste in Borneo e Sumatra:
http://www.youtube.com/watch?v=MTLBI4Ypp8I
Se a questo aggiungiamo che l'olio di palma, come ribadito anche dall’OMS, è notoriamente uno dei peggiori oli vegetali in circolazione, essendo ricco di grassi saturi (cosi deleteri per la salute dell'uomo), ho pensato di inviarvi questa mail per informarvi che:
1) l’uso di un olio di pessima qualità, dannoso per la nostra salute e l’ambiente, non può essere in alcun modo giustificato, nemmeno dal grande profitto che ne ricavate;
2) da oggi avete …. (3-4-5) consumatori in meno: in casa mia non entrerà più un prodotto che in etichetta contenga la generica scritta “olio vegetale”, “grassi vegetali” o “olio di palma”;
3) avendo a cuore la salute dei miei cari e dei miei amici, mi sento in dovere di informarli sull rischio di consumare prodotti che arrecano grave danno alla salute e all'ambiente, come appunto i generici oli vegetali usati in gran parte dei prodotti alimentari;
4) siccome la responsabilità ambientale di un'azienda oggi si misura sulla qualità del prodotto e sull’attenzione ai consumatori, che non può essere diversificata a seconda del prodotto (chi dimostra scarsa responsabilità su un prodotto non merita fiducia nemmeno sul resto dei prodotti, anche se appaiono dal punto di vista organolettico sani), da oggi smetteremo di consumare anche tutti gli altri prodotti della vostra Azienda, anche se non contengono olio di palma.
Ovviamente tornerò ben volentieri ad essere vostro consumatore non appena saranno evidenti e certificati i vostri passi avanti nei confronti della responsabilità ambientale e, in particolare, della conservazione della biodiversità e delle foreste tropicali.
Da un vostro ex-consumatore.
Nome Cognome
P.S. – Nell’eventuale risposta, tralasciate di giustificarvi dichiarando che il vostro olio di palma è “certificato”. Come può essere certificato un prodotto che provoca la distruzione delle foreste tropicali, della biodiversità e della nostra salute?
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